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Dichiarava Lutero un fuorilegge e vietava la lettura o il possesso dei suoi scritti.
Permetteva a chiunque di uccidere Lutero senza subire conseguenze legali. Tale decisione provocò agitazione nei più moderati e in particolare in Erasmo da Rotterdam. Lutero fu costretto a darsi per un breve periodo alla macchia, ma con il tempo il crescente sostegno pubblico in suo favore tra le popolazioni tedesche costrinse lo stesso imperatore a ritrattare quella deliberazione e a non attuare mai Worms fino alle sue estreme conseguenze previste. Si rifugia nel Castello di Wartburg, ospite del suo Duca Federico di Sassonia detto il saggio, e lì traduce la Bibbia in tedesco e fonda, così, la letteratura tedesca. Lutero continuò a chiedere la riforma fino alla sua morte, avvenuta nel 1546.
