La legge del contrappasso nella Divina Commedia di Dante Alighieri

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VII cerchio - I girone

Luoghi Inferno
 
 

Si accede al primo dei tre gironi che costituiscono il settimo cerchio dopo aver superato i resti di una frana ("la ruina", che segna anche un netto distacco tra la parte vista sino ad ora dell'inferno, da quella seguente), provocata dal terremoto che scosse la terra alla morte di Cristo.
Procedendo oltre, Dante scorge sulla riva del Flegetonte, il fiume di sangue bollente, i centauri armati di arco e frecce.

Dante e Virgilio con il Minotauro

Gustave Doré






Versi 11-15

e 'n su la punta de la rotta lacca
l'infamïa di Creti era distesa

che fu concetta ne la falsa vacca;
e quando vide noi, sé stesso morse,
sì come quei cui l'ira dentro fiacca.

CANTO

XII
ATTIVITA'

GUARDIANO

Minotauro (metà toro e metà uomo) aiutato dai Centauri Chirone, Nesso, Folo (metà uomo e metà equine).

PECCATORI

Violenti contro il prossimo

PENA

Sono immersi, più o meno a seconda della colpa, nel Flegetonte, il maleodorante fiume di sangue bollente, e sono saettati da Centauri se tentano di uscire dal sangue più di quanto sia stabilito dalla pena.

La profondità del fiume Flegetonte va mano a mano diminuendo e con essa il rapporto pena e grado di colpa dei dannati.

Così i Tiranni, considerati da Dante tra i peggiori assassini, sono nel punto più profondo del fiume e quindi sono completamente immersi nel sangue bollente; coloro che commisero omicidi meno efferati, sono in un punto intermedio di profondità del fiume, pertanto emergono con il mento dal fiume di sangue (la loro pena è considerata da Dante meno crudele poichè la loro violenza si rivolse solo sulle persone e non sulle persone e sui loro averi); i feritori, guastatori, predoni, le cui minori colpe fanno si che il loro livello di affogamento sia inferiore rispetto agli altri peccatori, si trovano in un punto del fiume dove la profondità è molto bassa, tant'è che sporgono sino al torace.

CONTRAPPASSO

Come in vita si macchiarono di sangue, così ora sono immersi nel sangue e subiscono la violenza e la forza bestiale dei Centauri.

PERSONAGGI

Tra i tiranni: Alessandro di Fere, Attila, Dionisio di Siracusa, Ezzelino da Romano, Obizzo II d'Este, Pirro Neottolemo, Sesto Pompeo.

Tra gli omicidi: Guido di Montfort.

Tra i briganti: Rinieri da Corneto, Rinieri de' Pazzi.

I centauri che saettano i dannati che tentano di uscire dal fiume di sangue bollente

Giovanni Stradano

 
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